La parola della settimana: ZENO



Zeno 

(Parole crociate senza schema 808137)


Nome proprio di persona, m. (dal gr. Ζήνων /zenon/. Il nome Ζήνων è una variante del nome Ζηνᾶς /zenas/, che deriva da Ζεύς /zeus/, il re degli dei nella mitologia greca). “Zeno” (usato anche nella forma “Zenone”) significa essenzialmente “(dono) di Zeus” o “appartenente a Zeus”, ad indicare un legame con la divinità principale del pantheon greco. Il nome è quindi associato alla divinità e al potere.

Nel cruciverba che ci interessa, il riferimento è a Zeno Cosini, protagonista del romanzo “La Coscienza di Zeno” di Italo Svevo (pseudonimo di Aron Hector Schmitz, 1861-1928).

Italo Svevo negli anni Venti del secolo scorso.

Il romanzo, pubblicato nel 1923, è considerato uno dei capolavori della letteratura italiana e un'opera fra le più importanti del modernismo letterario.

Il racconto è presentato come diario o memoriale di Zeno, un uomo d'affari di mezza età che vive a Trieste, scritto su richiesta del suo psicanalista, il dottor S., come forma di terapia. Questo stile in guisa di confessione fornisce una visione profonda dei pensieri, dei sentimenti e delle razionalizzazioni interiori del protagonista.

Zeno è un ipocondriaco, spesso ossessionato dalla sua salute e convinto di soffrire di vari disturbi. Il suo rapporto con il dottor S. evidenzia una radicale resistenza alla psicoanalisi. Zeno spesso deride il processo e ne mette in dubbio l'efficacia, ma rimane compulsivamente introspettivo. Le memorie rivelano le illusioni di Zeno e la sua tendenza a razionalizzare le proprie azioni, spesso ritraendosi in una luce più favorevole.

Uno dei conflitti centrali di Zeno è rappresentato dai suoi sforzi per smettere di fumare. Questi sforzi simboleggiano la sua più ampia incapacità di controllare i propri impulsi e desideri, e riflettono il suo tumulto interiore e la mancanza di autodisciplina.

Le relazioni di Zeno con gli altri sono complesse e spesso disfunzionali. Sposa Augusta, una donna che inizialmente considera poco attraente, ma che si rivela una moglie affettuosa e devota. È innamorato della sorella di Augusta, Ada, che sposa un altro uomo. Questo amore non corrisposto provoca a Zeno una notevole angoscia e complica ulteriormente il suo senso di inadeguatezza. Zeno ha anche una relazione con Carla, una cantante, il che aggrava in lui il senso di colpa e la confusione morale.

Le iniziative imprenditoriali di Zeno sono caratterizzate da mancanza di ambizione e di scopo. La sua vita professionale rispecchia le sue difficoltà personali, caratterizzate da una serie di fallimenti e dalla mancanza di una direzione chiara.

“La coscienza di Zeno” esplora temi tipici della letteratura modernista, come l'io frammentato, la relatività della verità e le complessità della psicologia umana. Il romanzo si addentra nella natura soggettiva della realtà, con la narrazione inaffidabile di Zeno che enfatizza l'inafferrabilità della verità oggettiva.

L'ossessione di Zeno per la sua salute simboleggia una più ampia ansia esistenziale e la ricerca di un significato in un mondo apparentemente indifferente. L'ipocondria e le frequenti visite ai medici riflettono le lotte psicologiche più profonde e il bisogno di rassicurazione.

Svevo impiega ironia e umorismo in tutto il romanzo, spesso evidenziando l'assurdità delle razionalizzazioni e degli autoinganni di Zeno. Il tono di confessione, unito alle dichiarazioni spesso contraddittorie di Zeno, crea un senso di ironia che permea la narrazione.

“La coscienza di Zeno” è considerata un'opera pionieristica nell'uso della narrazione del flusso di coscienza, che ha preceduto tecniche simili utilizzate da James Joyce e Virginia Woolf. L'esplorazione della psicoanalisi e della psiche umana da parte di Svevo era influenzata dalla conoscenza di Sigmund Freud e riflette gli sviluppi della psicologia del primo Novecento.

Il romanzo ha avuto un impatto duraturo sulla letteratura italiana e sulla narrativa modernista. È stato celebrato per il suo stile narrativo innovativo e per il suo penetrante approfondimento psicologico. Zeno Cosini rimane un personaggio modernista per eccellenza, che incarna l'introspezione, la complessità e le contraddizioni dell'esperienza umana. La sua storia offre una profonda esplorazione dell'identità, della consapevolezza di sé e delle sfide della vita moderna.

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