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La parola della settimana: CESARE BORGIA

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Cesare Borgia   ( Parole crociate senza schema 38135) Cesare Borgia (1475-1507) rappresenta una delle figure più ambigue e controverse del Rinascimento italiano. Fu un importante leader politico e militare, nonché membro della famigerata famiglia Borgia, nota soprattutto per la smodata ambizione, gli intrighi e gli scandali.  Cesare nacque a Roma, probabilmente nel 1475. Era figlio illegittimo del cardinale Rodrigo Borgia (divenuto poi papa Alessandro VI) e di Vannozza dei Cattanei, una delle amanti del cardinale. Inizialmente avviato alla carriera ecclesiastica, Cesare studiò diritto all'Università di Perugia e poi teologia all'Università di Pisa. Divenne cardinale nel 1493, all'età di 18 anni, dopo l'ascesa di suo padre al soglio pontificio con il nome di Alessandro VI. La sua carriera ecclesiastica era concepita al fine di rafforzare il potere della famiglia Borgia, ma Cesare mostrò scarso interesse per la vita religiosa. Nel 1497, dopo l'assassinio del fratello ...

N. 4838 del 12 dicembre 2024

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REBUS 38137 38145 3804 3807 3816 3823 3837 3838 3839 3847 3848 3849 3850 3851 3878 38115 38116 38117 38126 38132 CRITTOGRAFIE 3808 3828 38138 PAROLE CROCIATE SENZA SCHEMA 38135 INCROCI OBBLIGATI 38133

La parola della settimana: EXCALIBUR

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Excalibur   ( Incroci obbligati 37133) Excalibur, la leggendaria spada di Re Artù, è un simbolo di divina regalità, giustizia e dominio che ha affascinato l'immaginazione per secoli. Le sue origini sono profondamente radicate nella mitologia celtica, dove spesso compaiono armi magiche dotate di poteri straordinari. Il nome stesso “Excalibur” deriva probabilmente dal francese antico Escalibor , a sua volta derivato dal latino Caliburnus , con possibili collegamenti al gallese Caledfwlch e all'irlandese Caladbolg , che evocano entrambi immagini di affilatezza, fulmineità e potenza senza pari. In particolare, il nome gallese Caledfwlch , composto da Caled ("duro, violento") e Fwlch ("breccia, spaccatura, fendente") viene letteralmente reso come “duro fendente” o “violento fulmine”. Più poeticamente,  il nome  Caledfwlch  è stato spesso tradotto anche con la locuzione “colei che taglia l'acciaio”, che sottolinea l'affilatezza soprannaturale e il poter...

N. 4837 del 5 dicembre 2024

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REBUS 37138 37146 3704 3714 3722 3747 3748 3749 3750 3751 3767 3768 3778 3779 37115 37116 37117 37126 37132 CRITTOGRAFIE 3727 37139 PAROLE CROCIATE SENZA SCHEMA 37135 INCROCI OBBLIGATI 37133

La parola della settimana: ACANTO

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acànto   ( Incroci obbligati sillabici  36116 ) Sost. m. s. [gr. ἄκανϑος / ácanthos / "spina"; lat. acanthus ]: (1) pianta erbacea perenne, dalle foglie larghe pennate e lobate e dai fiori bianchi o rossi, diffusa nelle regioni tropicali afroasiatiche e nell’area mediterranea (fam. Acantacee); (2) motivo ornamentale caratteristico del capitello corinzio, così chiamato perché imita la forma della foglia di questa pianta. L'acanto ha svolto un ruolo importante nell'arte e nell'architettura fin dall'antichità. Venerata per la sua bellezza e resistenza, questa pianta è diventata un simbolo potente e una fonte di ispirazione, in particolare nella cultura greca antica. La sua influenza, tuttavia, trascende l'arte e l'architettura greca, avendo  giocato un ruolo significativo nelle tradizioni decorative romane, medievali, rinascimentali e persino moderne. Nell'architettura greca antica, il motivo dell'acanto ha trovato la sua espressione più iconica n...

N. 4836 del 28 novembre 2024

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REBUS 36144 36152 3604 3607 3616 3623 3637 3638 3639 3648 3649 3650 3651 3652 3666 3667 36121 36122 36123 36133 36139 CRITTOGRAFIE 3608 3628 36145 PAROLE CROCIATE SENZA SCHEMA 36142 INCROCI OBBLIGATI 36140 INCROCI OBBLIGATI SILLABICI 36116

La parola della settimana: NARSETE

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Narsete   ( Triplici incroci obbligati 3588) Narsete [gr. Ναρσής  / Narsés /; lat.  Narsēs ]   (480-573 circa) fu una figura importante della storia bizantina. La sua vita e la sua carriera esemplificano la complessità del potere, della politica e della strategia militare nella tarda antichità. Nacque probabilmente intorno al 480 in Persarmenia, parte dell'Impero sasanide, da una famiglia di origine armena. Come eunuco, un ruolo spesso imposto ai giovani destinati a posizioni di alto livello alla corte bizantina, entrò al servizio imperiale e cominciò subito a salire nelle gerarchie statali. La sua carriera iniziale comportò responsabilità amministrative e diplomatiche all'interno della corte imperiale, in particolare in qualità di Gran Ciambellano, ruolo che lo mise a stretto contatto con l'imperatore Giustiniano I e con l'imperatrice Teodora. Narsete in un mosaico rappresentante la corte di Giustiniano. Ravenna, Basilica di S...