La parola della settimana: SPARGOLO
spàrgolo ( Rebus 75104 ) Agg. deriv. di "spargere", dal lat. spargĕre. Detto di un grappolo d'uva in cui gli acini non sono strettamente compressi l'uno contro l'altro, ma hanno un certo spazio tra di loro. Il contrario di spargolo è "serrato". Generalmente, il grappolo spargolo è un carattere proprio delle uve da tavola, mentre quello serrato è tipico delle uve da vino. In viticoltura, la spaziatura degli acini nel grappolo può influenzare l'esposizione dell'uva alla luce solare e al flusso d'aria, che a loro volta influenzano il processo di maturazione dell'uva e le caratteristiche del vino risultante. Un grappolo spargolo può facilitare una maturazione più uniforme e ridurre il rischio di muffe o malattie grazie a una migliore circolazione dell'aria. La produzione vinicola da grappoli spargoli non è legata a un tipo specifico di vino, ma è piuttosto una pratica viticola che può essere impiegata nella produzione di vari tipi di ...