La parola della settimana: ISOIPSA



isoipsa 

(Parole crociate senza schema 17126)


Sost. f. sing., formato dal suffisso iso- (dal gr. ἴσος /ísos/ "uguale") e dalla parola greca ὕψος /hýpsos/ "altezza": in generale, luogo dei punti di una superficie che si trovano al medesimo livello.

Le isoipse sono strumenti fondamentali nei campi della geografia, della meteorologia e dell'oceanografia. Queste linee collegano punti di uguale altitudine sulle mappe, fornendo una rappresentazione visiva delle variazioni di altitudine, quota o profondità. 

Queste linee, delle anche "curve di livello", collegano punti di uguale altezza, su una carta o mappa, rispetto a un livello di riferimento, di solito il livello medio del mare. Sono fondamentali per rappresentare il terreno tridimensionalmente su una carta bidimensionale.

Lo scopo principale delle isoipse è quello di illustrare l'altitudine e la forma del terreno. Esse  permettono di visualizzare la topografia, rivelando caratteristiche come colline, valli, pendii e pianure.

Le isoipse sono elementi fondamentali delle carte topografiche, che mostrano l'altitudine e la forma del terreno. Sono essenziali per la navigazione e la pianificazione. Escursionisti,  pianificatori, progetissti e ingegneri utilizzano le isoipse per orientarsi sul territorio e pianificare efficacemente i progetti di costruzione.

In meteorologia, le isoipse sono utilizzate nelle carte meteorologiche per rappresentare le superfici a pressione costante nell'atmosfera. Questa applicazione è fondamentale per le previsioni del tempo: Le isoipse aiutano i meteorologi a comprendere e prevedere i modelli meteorologici mostrando i sistemi di alta e bassa pressione e il flusso del vento a varie altitudini.

Per esempio, l'isoipsa a 500 hPa indica l'altezza a cui la pressione atmosferica è di 500 ettopascal, fornendo indicazioni sulla distribuzione della temperatura e sui modelli del vento.

In oceanografia, le isoipse sono utilizzate per rappresentare la profondità del fondo oceanico (batimetria) e per studiare la topografia sottomarina. Sono importanti per la mappatura dei fondali marini, in quanto aiutano a mappare il fondo dell'oceano, favorendo lo studio delle caratteristiche sottomarine. Inoltre, queste linee aiutano a comprendere le correnti oceaniche e i modelli di marea.

Gli intervalli fra le curve di livello rappresentano la differenze di altitudine tra isoipse adiacenti. In particolare, isoipse ravvicinate indicano la presenza di terreno ripido perché brevi intervalli significano che l'altitudine cambia in modo significativo su piccole distanze orizzontali. Queste rapide variazioni di quota segnalano un pendio o un terreno ripido, informazioni fondamentali per escursionisti e progettisti edili che devono capire la ripidità del terreno. Isoipse ampiamente distanziate indicano invece terreno pianeggiante o in leggera pendenza. Ciò è utile, ad esempio, per la pianificazione urbana e gli studi ambientali.

Le isoipse sono inoltre utilizzate per studiare l'erosione, la gestione dei bacini idrografici e l'impatto di disastri naturali come le frane. Aiutano a sviluppare strategie per mitigare questi effetti.

Le isoipse sono quindi strumenti preziosi per visualizzare e comprendere le caratteristiche fisiche degli ambienti terrestri e marini. Esse forniscono informazioni essenziali a supporto della navigazione, della pianificazione urbana ed edilizia, degli studi ambientali e di un'ampia gamma di altre applicazioni.

Isoipse batimetriche sulla mappa del Golfo di Taranto.
Immagine tratta da databasin.org.

Commenti

Post popolari in questo blog