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La parola della settimana: GORE

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gore   ( Parole crociate senza schema 34144 ) Forma plurale del sost. f. "gòra", che ha diversi significati a seconda del contesto, radicati nell'uso che se ne fa in letteratura, in geografia e nel linguaggio quotidiano. Nello specifico contesto del cruciverba 34144, una "gora" è principalmente un corso o corpo d'acqua, corrente o stagnante, come un canale, fossato, rivolo, pozza, stagno, laghetto, bacino di laminazione o ristagno d'acqua. Può anche indicare i gorghi o le acque lente di un fiume o di un canale. Nell'uso più antico o tecnico, "gora" indica un canale per l’irrigazione o per l’alimentazione di un mulino. Mulino ad acqua di Braine-le-Château, in Belgio, e relativa gora, XII sec. Foto di Jean-Pol Grandmont, 2005 Figurativamente, “gora” può essere usato metaforicamente per descrivere una situazione caratterizzata da emozioni vorticose, caos o confusione, come il movimento turbolento dell&#

N. 4834 del 14 novembre 2024

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REBUS 34146 34154 3405 3408 3417 3424 3438 3439 3440 3449 3450 3451 3452 3453 3456 3470 3471 34124 34125 34126 34135 34141 CRITTOGRAFIE 3409 3429 34147 PAROLE CROCIATE SENZA SCHEMA 34144 INCROCI OBBLIGATI 34142

La parola della settimana: IPOSTILO

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ipòstilo   ( Incroci obbligati 33141 ) Aggettivo [gr. ὑπόστυλος / hypóstylos /, comp. di  ὑπό / hypό / "sotto" e στῦλος / stŷlos / "colonna": letteralmente, "sotto le colonne"]: termine architettonico che descrive una grande sala con un tetto sostenuto da colonne. In generale, "sala ipostila" identifica qualsiasi stanza il cui tetto poggi su colonne disposte in fila, permettendo uno spazio vasto e aperto, ma strutturalmente sostenuto da numerosi pilastri. Questo stile era ampiamente utilizzato nell'antico Egitto, in Grecia, in Persia e in altre culture per costruire grandi strutture come templi e palazzi. Sebbene il termine sia di origine greca, la forma ipostila ha probabilmente avuto origine in epoca precedente, nell'architettura dei templi egizi, evolvendosi in modo indipendente o essendo influenzata da forme architettoniche ancora più antiche. La sala ipostila raggiunse notevole importanza nella costruzione dei templi dell'antico

N. 4833 del 7 novembre 2024

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REBUS 33145 33153 3304 3314 3322 3336 3337 3338 3347 3348 3349 3350 3351 3354 3367 3368 33122 33123 33124 33134 33140 CRITTOGRAFIE 3327 33146 PAROLE CROCIATE SENZA SCHEMA 33143 INCROCI OBBLIGATI 33141 33118 Elezioni presidenziali.

La parola della settimana: PEGASO

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Pegaso   ( Parole crociate senza schema 32146) Pegaso [gr. Πήγασος / P égasos /, der. di πηγός / pegós / "forte", "saldo", "vigoroso"; lat.  Pegăsus ] era un maestoso cavallo alato della mitologia greca, nato dal sangue della Gorgone Medusa quando questa fu uccisa dall'eroe Perseo. Noto per le sue origini divine, Pegaso era un simbolo di bellezza, libertà e ispirazione, spesso associato alle Muse. In seguito fu onorato dagli dei e divenne una costellazione del cielo notturno. Il mito di Pegaso e dell'eroe Bellerofonte è una delle storie più iconiche della mitologia greca, che illustra i temi dell'eroismo, dell'ambizione e delle dinamiche di potere tra mortali e dei. Pegaso possiede qualità divine e uno spirito celestiale che lo rendono una figura venerata e indomabile nella tradizione greca. L'episodio in cui Pegaso aiuta Bellerofonte a sconfiggere la Chimera è centrale nella mitologia greca, ma in ultima analisi serve ancora una volta

N. 4832 del 31 ottobre 2024

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REBUS 32148 32156 3204 3207 3216 3223 3237 3247 3248 3249 3250 3251 32106 32113 32114 32124 32125 32126 32136 32142 32145 CRITTOGRAFIE 3208 3228 32149 PAROLE CROCIATE SENZA SCHEMA 32146 INCROCI OBBLIGATI 32143 DOPPI INCROCI OBBLIGATI SILLABICI 3297

La parola della settimana: TARTARIN

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Tartarin   ( Parole crociate senza schema 31139) Tartarin è il protagonista del romanzo francese  Tartarin de Tarascon ( Tartarino di Tarascona , nella versione italiana). L'intero romanzo ruota attorno alle sue avventure e al contrasto tra la sua grandiosa immagine di sé e la realtà che deve affrontare. Inizialmente pubblicato nel 1872 dallo scrittore francese Alphonse Daudet, il romanzo è un'opera molto amata della letteratura transalpina, apprezzata dai lettori per l'umorismo satirico e l'affettuosa rappresentazione della vita di provincia. La storia, ambientata nel tranquillo villaggio provenzale di Tarascona, segue le avventure di Tartarino, un uomo dall'immaginazione sconfinata e dall'ego smisurato che lo rendono il personaggio più colorito della città. Per Daudet, che nacque a Nîmes, in Provenza, nel 1840 e trascorse gran parte della sua vita a osservare e documentare la società francese, Tartarin de Tarascon rappresentò la trama ideale per esplorare le