La parola della settimana: ANANIA



Ananìa 

(Parole crociate senza schema 87135)


Anania (ebraico חֲנַנְיָה [Hananyah] "Dio ha avuto misericordia") è un nome proprio di persona, m. s., che compare in diversi contesti storici e religiosi. 

Anania di Damasco, che è l'Anania citato nel cruciverba 87135, è una figura significativa nel Nuovo Testamento. La sua storia si trova principalmente negli Atti degli Apostoli, 9:10-19. Secondo il racconto biblico, Saulo di Tarso, un fariseo zelante che perseguitava i primi cristiani, ebbe un incontro con Gesù sulla via di Damasco che gli cambiò la vita. In seguito a questo incontro, Saulo fu accecato da una luce intensa e condotto nella città di Damasco.

In una visione, il Signore incaricò Anania, un discepolo di Gesù che viveva a Damasco, di recarsi nella casa in cui si trovava Saulo e di imporgli le mani sugli occhi per restituirgli la vista. Anania inizialmente manifestò riluttanza e paura, perché conosceva la fama di Saulo come persecutore dei cristiani. Tuttavia, obbedì al comando divino e si recò da Saulo dicendo: "Fratello Saulo, il Signore Gesù, che ti è apparso sulla strada mentre venivi qui, mi ha mandato perché tu veda di nuovo e sia riempito di Spirito Santo".

Anania impose le mani su Saulo e miracolosamente a Saulo fu restituita la vista. Ricevette anche lo Spirito Santo e fu battezzato. Questo evento segnò la conversione di Saulo al cristianesimo e la sua trasformazione nell'apostolo Paolo, una delle figure più influenti della Chiesa cristiana primitiva.

Anania di Damasco è celebrato nella tradizione cristiana per la sua obbedienza alla chiamata di Dio e per il suo ruolo centrale nella conversione di Paolo. Paolo divenne una figura chiave nella diffusione degli insegnamenti di Gesù Cristo in tutto l'Impero romano. Le sue lettere, o epistole, costituiscono una parte significativa del Nuovo Testamento e forniscono preziosi spunti teologici ed etici ai cristiani.

Anania di Damasco è ricordato come un discepolo fedele e obbediente di Gesù che svolse un ruolo cruciale nello sviluppo iniziale del cristianesimo. La sua storia è un esempio del potere trasformativo della fede e dell'importanza di seguire la guida di Dio. È importante notare che il racconto biblico di Anania di Damasco si trova principalmente nel libro degli Atti, e i dettagli della sua vita e delle sue attività successive non sono ampiamente documentati al di là del suo ruolo nella conversione di Saulo/Paolo.

Pietro da Cortona, Anania restituisce la vista a San Paolo, 1631.
Chiesa di Santa Maria della Concezione, Roma.
Foto di Anthony M., 2005.

Nella storia ebraica del I secolo d.C. ci furono diversi altri individui di nome Anania che servirono come sommi sacerdoti a Gerusalemme. In particolare, Ananias ben Nedebaios e Ananias ben Ananias ricoprirono questa carica per brevi periodi. Ananias ben Ananias ebbe un ruolo negli eventi che portarono alla guerra giudaico-romana (66-73 d.C.).

Nella mitologia greca c'è una figura chiamata Anania, anche se questo personaggio è relativamente oscuro rispetto ad altre figure mitologiche. Anania è talvolta citato come padre di Argo Panoptes, un gigante con molti occhi che alla fine fu ucciso da Ermes.

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