La parola della settimana: SIMBOLISTA



simbolista 

(Rebus 8546)


Sost. e agg. m. e f. sing.,  derivato di "simbolo" [gr. σύμβολον, lat. symbŏlus e symbŏlum, "segno", "accostamento", "simbolo"]:  colui che si esprime in forme simboliche e particolarmente un artista seguace del simbolismo

Il simbolismo nell'arte è stato un movimento profondo ed evocativo emerso alla fine del XIX secolo, che cercava di superare i confini della rappresentazione realistica e di addentrarsi nei regni del subconscio. I pittori simbolisti, in prima linea in questo movimento, sfruttavano il potere dei simboli e delle metafore per trasmettere emozioni, sogni e aspetti misteriosi della psiche umana. Attraverso le loro tele, invitavano a intraprendere un viaggio oltre il tangibile, nel linguaggio simbolico dell'anima.

Una delle caratteristiche principali dei pittori simbolisti era il loro rifiuto della rigida aderenza al realismo che dominava il mondo dell'arte del loro tempo. Essi cercavano invece di esprimere l'ineffabile, il mistico e il fantastico attraverso un vocabolario simbolico. Gustave Moreau, una figura di spicco del movimento simbolista, utilizzò immagini ricche e allegoriche per esplorare temi come la mitologia, la spiritualità e l'inconscio. Il suo capolavoro, "L'apparizione", esemplifica la sua capacità di fondere il tangibile e il simbolico, creando un paesaggio onirico che trascende i confini della realtà.

Il simbolismo non era confinato a un luogo geografico specifico o a uno stile artistico singolo; piuttosto, era un movimento internazionale liberamente collegato che trovava espressione in varie forme. L'artista belga Fernand Khnopff, ad esempio, combinava elementi di misticismo e decadenza nelle sue opere, creando ritratti enigmatici e scene allegoriche che ipnotizzavano lo spettatore. La sua meticolosa attenzione ai dettagli e l'uso di motivi simbolici, come serpenti intrecciati e il simbolo della Sfinge, aggiungevano strati di complessità semantica alla sua arte.

Alla base del simbolismo c'era il fascino del mistico e dell'esoterico. Gli artisti cercavano ispirazione da fonti al di là del mondo visibile, attingendo alla mitologia, al folklore e all'occulto. Il pittore norvegese Edvard Munch, noto per la sua opera iconica "L'urlo", ha catturato l'angoscia esistenziale e il tumulto psicologico dell'esperienza umana. Le figure vorticose e distorte e i colori vivaci dei suoi dipinti servivano all'artista per comunicare la turbolenza interiore dell'anima.

Edvard Munch, L'urlo, 1893.
Museo Nazionale della Norvegia, Oslo.

I pittori simbolisti trovarono ispirazione anche nella letteratura e nella poesia, stringendo legami con scrittori che condividevano le loro idee simboliste. Il poeta francese Stéphane Mallarmé, ad esempio, collaborò con artisti come Édouard Manet e James Whistler, rendendo meno netti i confini tra arte visiva e letteratura. Questo approccio interdisciplinare arricchì ulteriormente il movimento simbolista, favorendo una sintesi di parole e immagini che trascendeva le tradizionali categorizzazioni artistiche.

Sebbene il movimento simbolista abbia ceduto il passo ad altri movimenti d'avanguardia del XX secolo, la sua eredità è presente. L'enfasi sul linguaggio simbolico e l'esplorazione del subconscio hanno lasciato un segno indelebile sulla traiettoria dell'arte. I pittori simbolisti hanno aperto la strada alle future generazioni di artisti che hanno abbracciato la soggettività, l'astrazione e il potere della metafora nel tentativo di esprimere gli aspetti ineffabili dell'esperienza umana.

I pittori simbolisti sono stati dei pionieri che hanno osato avventurarsi nei misteriosi regni del subconscio, utilizzando simboli e metafore per trasmettere la profondità delle emozioni e delle esperienze umane. Attraverso le loro opere visionarie, sfidarono le convenzioni del loro tempo, gettando le basi per l'esplorazione del soggettivo e del simbolico nell'arte. L'eredità dei pittori simbolisti continua a risuonare, ricordandoci il potere duraturo del linguaggio visivo di comunicare le complessità della psiche umana. 

Commenti

  1. 8628. Tele v'ideo = televideo
    86120. CO verdi S tinge, S T rosa = cover di Sting estrosa
    86122. In T e R cala rete dio SO = intercalare tedioso

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

N. 4768 del 10 agosto 2023

N. 4767 del 3 agosto 2023

N. 4774 del 21 settembre 2023