La parola della settimana: FIASCHETTONI
fiaschettoni
(Parole crociate senza schema 62136)
Forma plurale del sost. m. "fiaschettóne" (accrescitivo di "fiaschetto", a sua volta diminutivo di "fiasco"): nome comune usato per designare, in alcune zone d’Italia, il pendolino (Remiz pendulinus), un uccellino passeriforme lungo appena dieci centimetri, dal piumaggio marroncino e dal comportamento schivo, ma dotato di eccezionalie abilità nella costruzione del proprio nido.
Questo minuscolo volatile, che passa spesso inosservato, si trova comunemente tra i rami dei salici e le canne dei fiumi, dove costruisce una delle abitazioni più affascinanti del mondo animale. Il soprannome "fiaschettone" deriva proprio dalla forma del nido, che ricorda un piccolo fiasco o una borraccia appesa.
E in effetti, il nido del pendolino è un capolavoro di ingegneria naturale: una struttura a forma di fiasco rovesciato, realizzata con fibre vegetali, lanugine, piume e persino ragnatele, intrecciate con pazienza e precisione. Il nido è sospeso a un ramo sottile, spesso sopra l’acqua, e talvolta presenta persino un ingresso finto, pensato per confondere i predatori.
Questa incredibile costruzione non è solo funzionale, ma anche a suo modo elegante: ondeggia al vento come una piccola lanterna di feltro, ed è il simbolo più riconoscibile di questo uccello discreto e riservato.
In italiano, il nome più "ufficiale" è, come detto, pendolino [der. dall'agg. lat. pendulus "pendente"], in riferimento sia al fatto che il suo nido "pende" dai rami, sia al comportamento acrobatico di questo uccello, che si muove tra i rami a testa in giù per catturare insetti, ragni e piccoli invertebrati. In inverno, il fiaschettone si adatta facilmente a una dieta più vegetale, includendo semi e materiale vegetale.
Un tratto distintivo del fiaschettone è la macchia nera attorno all’occhio, che ricorda una piccola maschera. Questa marcatura, particolarmente evidente nei maschi adulti, si estende dalla base del becco fino dietro l’occhio, creando un contrasto netto con il piumaggio più chiaro della testa. Questa caratteristica costituisce un elemento utile per il riconoscimento della specie durante l’osservazione in natura.
Anche il comportamento riproduttivo del fiaschettone è singolare. Spesso è il maschio a costruire il nido, e una volta deposte le uova, i genitori svolgono flessibilmente i rispettivi ruoli. A volte è il maschio a occuparsi della cova, a volte la femmina. Altre volte ancora, entrambi abbandonano il nido e i piccoli vengono lasciati a se stessi.
Il fiaschettone è presente in buona parte dell’Europa e dell’Asia centrale e, negli ultimi decenni, la sua area di distribuzione si è estesa verso ovest, partendo dalle regioni orientali fino a raggiungere anche l’Italia, probabilmente favorito dal riscaldamento climatico e da interventi di recupero ambientale nelle zone umide.
Il canto del fiaschettone è sottile e acuto, poco più di un bisbiglio, ma sufficiente a farsi sentire tra i rami e le canne. Ama vivere in ambienti umidi: paludi, rive dei fiumi, boschetti di pioppi e salici, dove trova sia il cibo sia i materiali per i suoi nidi sospesi.
Il fiaschettone è un piccolo miracolo della natura: minuscolo, ma ingegnoso, silenzioso, ma brillante nel costruirsi il nido trasformando fili di lana e piume in una funzionale opera d’arte aerea.
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