La parola della settimana: PENDENTIF



pendentif 

(Rebus 9851)


Sost. s. m., francese [pron. ‹pãdãtìf›, der. di pendre "pendere"]: 1. In architettura, termine equivalente all'italiano "pennacchio", in particolare quello a forma di triangolo sferico. 2. In oreficeria, gioiello o ornamento indossato al collo, sospeso a una catenina o a un nastro.

I "pendentif" (o pennacchi) in architettura risolvono una sfida geometrica e strutturale: il passaggio da una base quadrata o rettangolare a una sommità circolare o a cupola. Questa soluzione non ha solo un significato funzionale, ma ha anche un'importanza estetica e simbolica.

L'uso dei pennacchi è associato soprattutto all'architettura bizantina, dove architetti e costruttori cercavano spesso di collocare cupole circolari in cima a stanze quadrate per creare un effetto di cupola celestiale. Questa tecnica ha permesso la costruzione di alcuni degli edifici più significativi e di maggiore risonanza spirituale dell'epoca, tra cui la Basilica di Santa Sofia a Istanbul, in Turchia. Costruita nel VI secolo sotto l'imperatore bizantino Giustiniano I, la Basilica di Santa Sofia rappresenta uno dei più celebri esempi di utilizzo del pendentif, dimostrando sia l'ingegno architettonico che la visione artistica dei suoi creatori.

Il pennacchio funge da elemento architettonico di transizione, distribuendo il peso della cupola sovrastante ai muri di sostegno o ai pilastri sottostanti. Tale funzione distributiva è fondamentale perché, senza di essa, la pressione esercitata dalla cupola potrebbe far crollare le pareti verso l'esterno. Incanalando efficacemente il peso verso gli angoli della base quadrata, i pendentif permettono di realizzare cupole più grandi e maestose.

Oltre alla loro funzione strutturale, i pendentif offrono anche possibilità estetiche e simboliche. Dal punto di vista architettonico, offrono una transizione visiva fluida tra due forme diverse, che può essere piacevole per l'occhio e può anche creare un senso di armonia e unità all'interno dello spazio dell'edificio. Simbolicamente, la cupola rappresenta il cielo o l'universo, mentre la base quadrata rappresenta la terra, con i pendenti che mediano tra i due. Questo può essere visto come metafora della connessione tra il terreno e il divino, un tema prevalente in molte strutture religiose.

Cupola della Cappella dei Pazzi, Firenze.
I pendentif sono le aree decorate con i tondi degli evangelisti
Foto di Gryffindor, 2008

Lo sviluppo dei pendentif ha rappresentato un'importante innovazione architettonica che ha permesso la costruzione di edifici con geometrie più complesse e spazi interni più ampi. Questa innovazione non solo ha esteso i limiti di ciò che era strutturalmente possibile all'epoca, ma ha anche aperto nuove strade per l'espressione artistica. Le superfici dei pendentif e delle cupole fornivano vasti spazi per mosaici, affreschi e altri elementi decorativi, permettendo ad architetti e artisti di lavorare insieme per creare elementi  di notevole valore estetico e significato spirituale.

L'uso dei pennacchi si diffuse oltre l'architettura bizantina negli stili architettonici islamici, rinascimentali e moderni. Ogni epoca e cultura ha adattato ed evoluto il concetto per renderlo compatibile con le proprie esigenze estetiche e simboliche, dimostrando la versatilità e il fascino duraturo di questa soluzione architettonica. Oggi, i pendentif rimangono una testimonianza della creatività e dell'ingegno degli antichi costruttori e continuano a ispirare gli architetti di tutto il mondo.

I pendentif in architettura rappresentano un'innovazione fondamentale nella progettazione degli edifici, che ha permesso la creazione di alcune delle strutture più iconiche e spiritualmente significative della storia dell'umanità. Il loro sviluppo non solo ha risolto un problema pratico di ingegneria, ma ha anche migliorato il potenziale estetico e simbolico degli edifici, creando un ponte tra il terreno e il divino.

In gioelleria, che il campo in cui "pendentif"  è utilizzato nel rebus 9851, questo termine francese, che indica un ciondolo, occupa un posto speciale, offrendo sia bellezza estetica sia un mezzo per trasmettere narrazioni personali o culturali.

I pendentif fanno parte dell'ornamento umano da migliaia di anni e risalgono alle civiltà antiche. Non erano semplicemente decorativi, ma spesso portavano con sé profondi significati simbolici, servivano come amuleti e talismani o rappresentavano lo status e l'identità. Nell'antico Egitto, ad esempio, i ciondoli assumevano spesso la forma di simboli come l'Ankh, che rappresenta la vita, o avevano la forma di divinità per proteggere chi li indossava. In molte culture, i pendenti sono stati utilizzati per indicare affiliazioni, sistemi di credenze o per segnare eventi significativi della vita.

I materiali utilizzati nei pendentif sono vari, come i loro disegni, e vanno dai metalli preziosi come l'oro e l'argento alle pietre preziose, alle perle, agli smalti e anche a materiali più accessibili come il legno, l'osso e il vetro. La scelta del materiale può influenzare non solo l'aspetto e il valore del pendente, ma anche il suo significato. Per esempio, un ciondolo con diamante può significare amore e impegno, mentre un pendente realizzato con un oggetto trovato può avere un valore profondamente personale e sentimentale.

La perizia artigianale richiesta nella creazione dei pendenti è un aspetto chiave del loro fascino. Dall'intricata lavorazione del metallo all'incastonatura delle gemme, dalla smaltatura all'intaglio, le tecniche impiegate dai gioiellieri e dagli artigiani aggiungono strati di bellezza e complessità a questi oggetti, rendendo ogni pendente unico.

Il design dei pendenti può variare da semplice e sobrio a elaborato e intricato. Possono presentare forme geometriche, motivi naturali, simboli religiosi, ritratti o persino scene o storie intricate. Lo stile di un pendente può riflettere la moda di una particolare epoca, il background culturale di chi lo crea o lo indossa, o il gusto personale e lo stile dell'individuo.

Nella gioielleria contemporanea, i pendentif continuano a essere scelti come ornamento da molti, offrendo infinite possibilità di personalizzazione ed espressione. Possono essere indossati da soli come pezzo forte, sovrapposti ad altre collane per un look più eclettico, o addirittura scambiati o aggiornati per riflettere i cambiamenti di gusto o le tappe fondamentali della propria vita.

Pendentif in ambra
Foto di Jourema Oliveira, 2004

Commenti

Post popolari in questo blog