La parola della settimana: CRISTINA DI SVEZIA



Cristina di Svezia 

(Parole crociate senza schema 802137)


Cristina, Regina di Svezia.
David Beck, olio su tela, ante 1656

Cristina di Svezia è stata un'interessante ed eterodossa figura nella storia europea, nota per la sua intelligenza, la sua forte volontà e il suo stile di vita non convenzionale. Nata l'8 dicembre 1626, Cristina era figlia del re Gustavo II Adolfo di Svezia e di sua moglie, Maria Eleonora di Brandeburgo. Divenne regina regnante di Svezia nel 1632, dopo la morte del padre nella Guerra dei Trent'anni, e regnò fino all'abdicazione, avvenuta nel 1654.

Cristina crebbe come erede al trono su insistenza del padre, ricevendo un'educazione che non era tipica delle donne del suo tempo. La sua educazione fu fondata su un'ampia gamma di materie, tra cui lingue straniere, filosofia e scienza della politica, che crearono in lei un amore per l'apprendimento e le arti che caratterizzarono tutta la sua vita.

Salì al trono in giovane età sotto una reggenza e in seguito assunse il pieno controllo del governo. Il suo regno vide la fine della Guerra dei Trent'anni con la Pace di Westfalia nel 1648, che fu vantaggiosa per la Svezia e ne aumentò l'influenza sulla politica europea.

Cristina si distinse per il suo patrocinio delle arti, delle scienze e della letteratura, trasformando la sua corte in un centro culturale europeo. Invitò in Svezia molti intellettuali e artisti, tra cui il filosofo René Descartes.

Con uno dei suoi atti più famosi e controversi, Cristina abdicò al trono nel 1654, all'età di 28 anni. La decisione fu influenzata da molteplici fattori, tra cui la mancanza di desiderio di sposarsi e di generare un erede, la sua segreta conversione al cattolicesimo (la Svezia era strettamente luterana) e un desiderio di ritirarsi a vita privata per dedicarsi allo studio e alla riflessione.

Dopo aver abdicato, si convertì ufficialmente al cattolicesimo, cosa che all'epoca suscitò un notevole scalpore internazionale, e si trasferì a Roma, dove divenne una figura di spicco nei circoli intellettuali e culturali.

Cristina continuò a essere coinvolta in controversie politiche e religiose per il resto della sua, fra cui diversi tentativi falliti di ottenere il potere politico a Napoli e in Polonia.

Morì a Roma il 19 aprile 1689 ed è una delle poche donne sepolte nelle Grotte Vaticane.

Cristina di Svezia è ricordata come patrona delle arti e sostenitrice della pace. La sua corte attirò intellettuali e artisti da tutta Europa, diventando un centro del Rinascimento nell'Europa settentrionale.

La sua abdicazione, la conversione al cattolicesimo e le scelte anticonvenzionali che fece nel corso della sua vita la resero oggetto di interesse e dibattito, sia da parte dei contemporanei, sia in sede di retrospettiva storica. La vita di Cristina è stata infatti oggetto di numerose biografie, romanzi e film, che sottolineano il suo carisma di figura storica capace di sfidare le convenzioni del suo tempo. 

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